Esposizione Nazionale d’Arte Contemporanea
Conservatorio San Giacomo, Castelvetrano (Trapani)
28 giugno - 31 luglio 2002
Prefazione: Giulia Adamo
Introduzione: Nicola Giacalone
Testi: Giovanni Bonanno, Rosanna Restivo, Salvatore Girgenti, Ciro Sanfilippo, Giacomo Bonagiuso
Editore: Provincia di Trapani
Pagine: 194
Anno di pubblicazione: 2002
Omaggio a Sebastiano Milluzzo
Espongono:
16 pittori: Tano Brancato, Andrea Carisi, Jole Aurora Cascio, Rosaria Certa, Tano De Simone, Enzo Di Franco, Fortunato Galfano, Vito Linares, Claudio Marullo, Aldo Pecoraino, Andrea Polettini, Enzo Romeo, Gero Sicurella, Franco Sorrentino, Enzo Tardia, Piero Tavormina;
5 Scultori: Giuseppe Agnello, Antonino Brancato, Vito Galfano, Giuseppe Sardisco, Lia Vassalli.
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Dei 21 partecipanti 16 dipingono, 5 scolpiscono. Esprimono generazioni, culture, estetiche, valenze diverse. Per la genialità formale qualcuno è definito maestro della critica; parecchi rientrano nel novero di artisti affermati, anche perché provenienti da titolarità accademica. Del mito e dell’ulivo narra l’esposizione. Di un enigma che nutre la poesia dell’arte, come testimoniano le opere dei partecipanti.
Antico e nuovo è il mito che Sebastiano Milluzzo ricrea dentro il perimetro delle tele con lucescenti colori. Non mito solo di greci e latini, ma anche di moderni, bisognosi di un verum poetico che superi le antinomie della quotidianità ; di un amore non prigioniero dei sensi, ma sfolgorante d’infinito. Pittore e scultore è Milluzzo in rapporto alla problematica astrattiva e figurativa e allo sperimentalismo materico e stilistico.