Personale
Castello Gallego, Sant’Agata Militello (Messina)
10 - 25 marzo 1996
Testo: Giovanni Bonanno
Pagine: 6
Anno di pubblicazione: 1996
La pittrice indaga le forme della composizione e della scomposizione di Picasso e Braque e i motivi fondanti i molteplici punti di visione che trovano unità non nell’oggetto, bensì nel soggetto osservante.
Il realismo di impronta novecentesca entra a far parte della sua forma, che si evolve fantasticamente in direzione dell’immaginario surreale, che ha radici nella mitologia infernale e paradisiaca di Bosch e che approda ora nel mediterraneo Dalì, ora nel nordico Magritte. Surrealismo di non immediata formulazione, aperto al simbolismo di Odillon Redon e allo straniamento onirico di Max Ernst.