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Nell’assedio di Sagunto – cioè di Palermo – Pappalardo concepisce, insieme ad artisti e intellettuali, una dimensione esistenziale dell’arte, tesa alla trascendenza di vita e morte, in consonanza con il dubbio filosofico, la ricerca teologica, la creazione letteraria.

Antonello dipinge Maria costituisce, all’interno di un’articolata analisi delle tavole, una lettura “altra†della complessità sacrale, non disgiunta dalla visione della forma, dalle tensioni ideali e dal contesto storico.

Il volume ripercorre uno dei periodi più significativi della storia dell’arte, rivisitato da uno studioso italiano che, in un ciclo di lezioni tenute a Cordoba, in Argentina, espone i suoi punti di vista a un gruppo di giovani laureati in belle arti e architettura.

Rifiutando la concezione dell’astrattismo e del puro visibilismo di piani, linee e tagli, Floriano Bodini, dichiara di non condividere la negazione della realtà, dell’umanità, degli enigmi.

Sei notti e un’alba tramano il capolavoro di Vladimir Maksimov, I sette giorni della creazione, che ripercorre il cammino del dubbio e della speranza nella Russia del terrore staliniano.

Verità non filosofica di evanescenti metafisiche, che assume nella sua essenza la dimensione della carità. Che non è elemosina. “Deus caritas estâ€. È Dio la carità. È l’amore che si offre ai bisognosi la carità

Il volume Pittura, sacralità e carne nel rinascimento e nel barocco ripercorre gli episodi salienti della pittura italiana e internazionale dal XIV al XVII secolo.

Nobile nella forma, sembra dominare via Maqueda, su cui si affaccia con un prospetto tardo barocco, mosso da aggettanti colonne e lesene, balconi e cornici.

Un cammino interiore dell’arte contemporanea attraverso le tensioni spirituali, i temi legati alla condizione dell’uomo, le opere pittoriche e scultoree che ritraggono l’urgenza di Dio.

Il libro ripercorre i diversi momenti figurali di uno dei maggiori pittori italiani del XX secolo.

Bizantina è la Madonna di Tindari, ma anche latina e mediorientale. Creazione del romanico che non conosce confini geografici e divisioni politiche.

Viaggio intorno al mondo creativo di Totò Bonanno alle radici e ai maestri, agli incontri e agli scambi, ai rapporti intellettuali ed estetici.

La pittura di Totò Bonanno interpreta la Sicilia e i suoi paesaggi con riferimento a Verga e Sciascia.

Edita in italiano, francese e inglese, la monografia traccia il profilo geografico e storico, monumentale e artistico della Sicilia dei secoli XI e XII.

Determinano l’iter del volume capitoli rappresentativi degli sviluppi formali di un secolo nell’Isola in rapporto, soprattutto, ai movimenti italiani.

È la prima monografia di Franco Nocera, datata 1987, che si offre come scoperta di un pittore, che eredita la violenza espressionista, tendente a un informale saturo, di eros e di cromie magmatiche.

A partire dalle Avanguardie il volume indaga i movimenti che rendono l’arte italiana della prima metà del XX secolo protagonista nel panorama internazionale.

La riscoperta e la rivalutazione della civiltà barocca nella capitale della Sicilia porta a comprendere le peculiarità che la rendono unica e irripetibile nel vasto panorama internazionale.

Un itinerario che si sviluppa diacronicamente sino al novecento, rivisitando le testimonianze sacre delle varie epoche.

Georges Bernanos ci offre un esempio forse unico di un’opera d’arte costruita su un principio sterile, su un non-valore.

In questo volume si vuole evidenziare come il creatore di Mouchette senta il problema del male nella sua duplice realtà: la satanica e l’umana.

Si tratta di una trilogia che indaga, nell’opera letteraria di Georges Bernanos, l’inquietudine, il male e l’angoscia.