FAMIGLIA E GIOVANI Crisi e Problemi, Prospettive e Impegni

Anno di pubblicazione: 2011

È solo dall’onestà delle domande che può derivare la risposta della famiglia, della chiesa, della politica. Sì, la politica. Come dare torto ai giovani quando parlano della corruzione della politica? C’è disagio, c’è disgusto, c’è il rifiuto della politica, come se risultasse contaminata, in se stessa, da una originaria, genetica, intrinseca, immoralità.“La fantasia al potere”, fu il grido, la rivolta dei giovani che, nonostante prevaricazioni e limiti, esprimeva la politica “altra”, quella capace di pensare, di lottare, di volere un giorno nuovo. Grido di soggettualità, di rivendicazione, di riappropriazione della propria libertà, del proprio futuro, di una utopia possibile. – Quale realtà? La realtà è che parlare dei giovani non può derivare dall’algebra delle nostre risposte. Deriva dal dubbio, dall’incertezza, dall’onestà delle nostre domande.

Ecco: i giovani sono violenti o sono violentati, rubano o sono derubati da questa società ossessiva, mercantile, ingiusta? Sono atei, drogati, miscredenti, oppure il nostro Dio non è il Dio vero, amico, compagno, nel solco degli uomini, nelle ferite dei popoli? I giovani rifiutano la paternità oppure rifiutano il paternalismo che è la frode, il surrogato della paternità?

È solo dall’onestà delle domande che può derivare la risposta della famiglia, della chiesa, della politica. Sì, la politica. Come dare torto ai giovani quando parlano della corruzione della politica? C’è disagio, c’è disgusto, c’è il rifiuto della politica, come se risultasse contaminata, in se stessa, da una originaria, genetica, intrinseca, immoralità.

 

 

Famiglia e Giovani