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Anno di pubblicazione: 1990
L’Europa del pensiero e della creatività sembra consustanziale all’essere della Sicilia, che sebbene geograficamente sia posta ai margini, non risulta culturalmente emarginata, ma partecipe delle tensioni spirituali che, nel tempo, traversano il vecchio continente.
Alla vigilia della prima guerra mondiale giungono in Sicilia i primi effluvi del rinnovamento. Cubismo e Futurismo, Fauvismo ed espressionismo in uno stesso periodo manifestano pienamente la complessità dell’arte e determinano l’indirizzo dei pittori soprattutto. Alcuni esperimentano nelle loro opere le valenze estetiche dei francesi, altri la problematicità mitteleuropea, altri la dinamica di Boccioni e Marinetti.
Lungo gli anni venti Pippo Rizzo è il corifero del cambiamento, seguito da uno stuolo di giovani che in diversa maniera tentano le vie della contemporaneità .
Le correnti – futurismo, valori plastici, scuola romana, neoespressionismo, neorealismo, astrazione, informale – che si evolvono in Italia coinvolgono anche la Sicilia, che rivela personaggi di grande valenza come Trombadori, Messina, Pirandello, Guttuso, Migneco, Greco, Consagra, Caruso, Attardi, Guccione e i fratelli Pecoraino.
Indice: Introduzione; Sogno dell’Ile de France; Avanguardie storiche; Isola senza frontiere; Sicilia futurista; Ordine e disordine; Realtà e verità ; Scolpire l’idea; Ribellione, ironia, racconto; Modernità antica della scultura; Torrenti di colori; Armonie di forme astratte; Oggettività nuova e ambigua; Buio e luce; Eredità dell’angoscia; Immaginario surreale; Forma e materia della luce; Colori e volumi mediterranei; Bibliografia.