Maria Alejandra Corrales Epifania di Luce

Presentazione: Giovanni Bonanno
Testi: Pietro Cullotta, Giovanni Bonanno, Nino Barraco, Giuseppe Roccaro, Julia Oliva Cuneo, Fabián Gabriel Mossello, Maria Alejandra Corrales, Chiara Fahimeh Bonanno, Edoardo Angelis
Pagine: 72
Anno di pubblicazione: 2015

La forma che struttura l’opera della Corrales rifugge dal liberty, che straripa nei salotti di Parigi e Vienna, la cui maniera, priva di vitalità, sa di finzione. Decoro che non importa alla pittrice americana, la quale antepone la foresta al floreale, al bouquet di crisantemi agonici alberi, piante e fiori, il loro selvaggio profumo, il corpo vegetale che è celebrazione dell’eros. Anche i giorni e le notti non sono edulcorati. Risentono di coscienza aborigena, del loro sentire luce e buio, fuoco, vento e acqua come forze segrete del cosmo. Trova consentanea, l’artista, l’inquietudine degli espressionisti che, nella efflorescenza dei colori, traducono la voluttà della natura e il dubbio che rode l’uomo e la donna, non rinunziando nelle vetrate alle suggestioni di Rothko, Albers e della Bauhaus. Ne risulta un immaginario, figurativo e astratto insieme, fortemente simbolista, con scansioni di piani e oggetti, di tratti e colori che suscitano, nella retina, impressioni indicibili. Suprema la luce, regina di un’opera cristallina che coinvolge l’intelletto di chi l’osserva. Riandando con la mente a Chartres Auguste Rodin constata: C’est d’une lumière surnaturelle que nous sommes illuminés ici. Rivedendo le vetrate palermitane della Corrales sembra che la luce teologica rischiari la chiesa dell’Aquinate.

Nella notte la Croce

Nella notte la Croce

Aurora

Aurora

Notte di luce

Notte di luce

Primavera

Primavera

Spighe a sera

Spighe a sera

Splendore di natura

Splendore di natura

Nella notte la CroceAuroraNotte di lucePrimaveraSpighe a seraSplendore di natura

Maria Alejandra Corrales Epifania di Luce