Palazzo Ducale, Venezia, 30 aprile 1994
Introduzione: Lucien Musset
Testi: Maylis Baylé, Marjorie Chibnall, Richard Gem, Ortenzio Zecchino, Jean-Marie Martin, Maria Andaloro, Jean-Yves Marin, Paolo Delogu, Franco Cardini
Editore: Marsilio
Collaborazione organizzativa: Giovanni Bonanno
Pagine: 392
Anno di pubblicazione: 1994
Concorrono all’ideazione della mostra I Normanni Popolo d’Europa nazioni come Francia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Scandinavi, patrocinata dai rispettivi Capi di Stato. L’evento coinvolge l’intellettualità europea ed ha due momenti espositivi fondamentali: Roma e Venezia.
Sono in esposizione oltre 1000 pezzi provenienti da 140 musei di tutto il mondo. Testimonianza di una civiltà che rinvigorisce l’Europa del medioevo nel confronto con il mondo mediterraneo. La mostra, che mette in luce l’intelligenza creativa dei normanni conquistatori, sottolinea la centralità dell’arte normanna nella Sicilia del XII secolo, soprattutto a Palermo. I Normanni raggiungono l’acme del loro potere e più ancora di una civiltà non più guerriera, bensì capace di assorbire il genio creativo dell’Oriente e del Medio Oriente, dell’astrazione teologica dei bizantini e del decoro fantastico degli islamici. I grandi palazzi e le grandi cattedrali di Palermo e Sicilia mostrano dei Normanni un fulgore mai raggiunto in altre terre. Pertanto a Roma e Venezia, quindi a Caen, Londra, Stoccolma rimbalza l’evento di questa mostra che celebra la storia di un popolo che immette nuovo sangue nel corpo debilitato dell’Europa sprigionando energie di vita e immaginazione.
Alla realizzazione della rassegna – inaugurata dal Presidente della Repubblica, Luigi Scalfaro – compartecipano studiosi quali Jacques Dalarun, Richard Hodges, Mario Donofrio, Yves Marin.
