Collettiva pro -Boccadifalco

Esposizione Nazionale d'Arte Contemporanea


Galleria del Banco di Sicilia, Palermo
dal 2 al 10 gennaio 1974

Anno di pubblicazione: 1974

Ci sono tutti

Boccadifalco: un tessuto umano fragilissimo come una ragnatela di dolore.

In questa trama di case, addossate le une sulle altre, rispondenti ad una strategia di convergenza dei bisogni, lungo trazzere e paludi che si chiamano strade, in un corridoio maledetto dall’insulto continuo delle macchine, tra gli odori delle traverse, il buio degli stambugi, le sporgenza in bilico, si muove una popolazione infelice, solitaria dimenticata.

Qui, a due passi da Palermo, ci sono tutti:

–      ci sono gli ulivi, i mandorli, i fichi d’india, che costituiscono l’idillio di una copertina che inganna;

–      ci sono gli elementi naturali, che si arrampicano sulla salita come un paesaggio da presepe;

–      ci sono i bambini, ai quali si raccontano le favole impossibili dei fiori, di un filo d’erba, di una piazza, di un dialogo educativo, di un’attenzione sanitaria, di un tema di vita;

–      ci sono le donne, che cercano riapro agli affetti dentro le pareti umide in cui è difficile accendere il focolare;

–      ci sono i vecchi, spettatori di un’indigenza rassegnata dinnanzi ad una fatalità, furiosa come il fiume di pietre sotto il diluvio;

–      ci sono i ragazzi, che muoiono stritolati, quelli che, dopo le elementari, debbono badare al pane appoggiandosi alle poche lire dei venditori ambulanti e dei fruttivendoli;

–      ci sono gli uomini, manovali e minatori, disoccupati ai bordi della fame, o sfiniti a sera per la partenza e il ritorno, quando è possibile trovare chi acquista il cuore con il salario.

–      ci sono i giovani che si ribellano in un impeto che è la stessa rabbia dei tuguri, dei vicoli, delle immondizie, del fango, di un giorno che verrà senza speranza;

–      c’è un ponte che non congiunge, quasi una pietra massiccia sulla testa, c’è una torre con un orologio fermo alle 10,26 di un’età sperduta;

–      c’è un vallone, che taglia il paese come una grossa fogna a cielo aperto, le cui acque fetide di scarico, di topi e di infezioni, scorrono sotto le finestre.

Qui ci sono tutti. Manca soltanto un’eco, una risonanza che non sia impalpabile, impotente come quella delle montagne. Manca la risposta ad un grido di aiuto che resta  schiaffeggiato dal vento, dalla miseria, dell’emigrazione. Una risposta, che questa “Collettiva “ ha il merito di intimare.

NINO BARRACO

 

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

Totò Bonanno

Totò Bonanno

collettiva pro - Boccadifalco

collettiva pro - Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

collettiva pro-Boccadifalco

Il Presidente Inaugura la mostra

Il Presidente Inaugura la mostra

collettiva pro-Boccadifalco

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0- 1974 collettiva pro-Boccadifalco