Editore: Editore: Officine Tipografiche Aiello & Provenzano, Bagheria
Pagine: 7 - 10
Anno di pubblicazione: 2018
Verità del mare è la metamorfosi, ad ogni istante del giorno e della notte, generata da vento e uragani, sotto il fuoco del sole e l’argento della luna. Visione che Carla Horat traduce nelle tele, ammaliata dalla distesa delle acque come un navigante omerico, come Giasone sulla nave Argo in cerca del vello d’oro, o ancor di più, ebbra di salsedine, come l’albatro semblabe au prince de nuées dei Fiori del male.
Libera nell’immaginazione l’artista svizzera, divenuta siciliana, dipinge il mare scrutandolo dall’alto di un atelier sulla collina per poi immergersi nella sua vastità , in uno spazio fisico pregno di metafisica, sognando con il poeta di Recanati di sprofondarvi e scandagliarne il mistero. Per questo ama abbandonarsi all’incanto lasciandosi penetrare dalla sua luce acquosa – limpida, fosca, infernale – fremente di albe e tramonti, mentre nel silenzio rimbomba l’arcana sua voce.