Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2019
Antonello dipinge Maria costituisce, allâinterno di unâarticolata analisi delle tavole, una lettura âaltraâ della complessitĂ sacrale, non disgiunta dalla visione della forma, dalle tensioni ideali e dal contesto storico. Protagonista del libro è Antonello da Messina, che nelle sue opere mariologiche affronta, dallâetĂ giovanile sino alla maturitĂ , con sempre maggiore acume introspettivo, la figura della Vergine Madre, mai percepita in termini pietistici.
Lâartista svela, nellâincanto di una pittura esaltante il Rinascimento, lâessere di una donna gravida di dubbi e angosce, che accoglie un incomprensibile destino che la unisce al Figlio.
La realtà di Maria è pienamente umana, di donna splendente nella carne e inquieta nello spirito. Questa interiorità esistenziale affascina la ragione di Antonello il quale, nella sequenza di 17 ritratti, tenta di penetrare la mente di Maria, percepirne pensieri ed emozioni, ascoltarne i silenzi, interpretare lo sguardo suo inabissato nel vuoto.
DĂ vita a una pittura profonda, Â Antonello, rivelatrice della femminilitĂ della fanciulla di Nazareth, della sua psiche, della sua intelligenza aperta al mistero. I ritratti, indubbiamente intellettuali, non sono destinati al devozionismo, bensĂŹ ma allâappercezione, poetica e teologica, di Colei che Dante dice: ârosa in che âl verbo divino/ carne si fece.Â
Sebbene denso di rimandi formali, evocazioni bibliche, riflessioni critiche, il libro, che si incentra sullâesegesi dei singoli ritratti, si sviluppa, diacronicamente in vari capitoli con una scrittura narrativa, talvolta empatica, tesa alla contemplazione dei capolavori del pictor cecilianus.
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