Scultore controcorrente. In una stagione di contemporaneismo, determinato dal rifiuto della figura, di cui si nega valenza formale e incidenza psicologica, Salvatore Rizzuti fonda la sua concezione nei maestri dellâantichitĂ e della modernitĂ , vivendone lo spirito.
Favorita da connivenze e omertĂ di politici, imprenditori ed ecclesiastici la mafia assurge a padrona della Sicilia. Dopo decenni di reticenze la Chiesa, nsfida lâarcivescovo di Palermo e uccide padre Giuseppe Puglisi, voce del vangelo e dei poveri
Tuttavia la concezione monofisita della tradizione orientale, riguardante la natura umana assorbita dalla natura divina, serpeggia anche in occidente, a lungo, per giungere sino al basso medioevo. Lâumanità è un rivestimento unito, per accidens, alla divinitĂ , che consente al Logos di mostrarsi come carne.
Nella carne entra il Logos, che di essa si nutre e si veste, facendo risplendere del Kadosh biblico. Divina carne, segno del pulchrum trascendentale, secondo lâaccezione di Tommaso dâAquino, che possiede la drammaticitĂ della carne umana.
Si ha lâimpressione di leggere un trattato di fisica ed invece Scimeca racconta il destino del cosmo, liberando la sua passione di poeta.
Santo Marino si colloca biograficamente tra il 1924 e il 1991. Stagione nella quale si inserisce la Sicilia dei fermenti intellettuali, di scrittori, filosofi, poeti e artisti necessitanti, secondo un sentire individuale, di partecipazione alla storia.
In una societĂ che viviseziona tutto, che analizza sino allâimpossibile ogni cosa perdendo il senso dellâunitĂ e della totalitĂ ; in una condizione culturale, che si mostra disattenta ai valori etici e metafisici, lâuomo non si riconosce piĂš: gli sfugge il senso della forma.
Nel rigore compositivo protagonista è la pittura di cui Nocera alimenta lâesistenza fino alla disperazione. Questa bussa alla porta di via Ritiro perchĂŠ le tele restano sepolte allâombra del duomo normanno.
La ribellione e lâaccusa fanno parte del disimpegno o se si vuole del genio guastatore. Non sufficienti nĂŠ per costruire ponti, nĂŠ tanto piĂš per creare umanitĂ . Il suo è engagement di idee, incontri, dibattiti, condivisione di piani, unitĂ di intenti, che gli deriva dallâereditĂ filosofica, dalla scienza giuridica, dalla formazione sturziana.
Poesia inquieta di unâanima che nel silenzio della coscienza colora di luce la notte.
Urge una formazione a tutto tondo che aiuti il giovane ad armonizzare, nel concreto, le dimensioni inscindibili di immanenza e trascendenza che caratterizzano la persona umana; una formazione che lo educhi a fare opzioni di fondo libere e liberanti. Câè un estremo bisogno di unâeducazione allâalteritĂ , intesa come superamento dellâegocentrismo che permetta al giovane, con maturitĂ di scoprire e approfondire la propria identitĂ nel dono di sĂŠ, nellâaccoglienza dellâaltro senza paure, nĂŠ remore di perdere se stesso nel confronto e nel dialogo.
âLa fantasia al potereâ, fu il grido, la rivolta dei giovani che, nonostante prevaricazioni e limiti, esprimeva la politica âaltraâ, quella capace di pensare, di lottare, di volere un giorno nuovo.
VeritĂ non filosofica di evanescenti metafisiche, che assume nella sua essenza la dimensione della caritĂ . Che non è elemosina. âDeus caritas estâ. Ă Dio la caritĂ . Ă lâamore che si offre ai bisognosi la caritĂ
Galleria del Banco di Sicilia, Palermo
dal 2 al 10 gennaio 1974
Scuola elementare - cittĂ di Prizzi
14 - 23 agosto 1981
Nellâassedio di Sagunto – cioè di Palermo – Pappalardo concepisce, insieme ad artisti e intellettuali, una dimensione esistenziale dellâarte, tesa alla trascendenza di vita e morte, in consonanza con il dubbio filosofico, la ricerca teologica, la creazione letteraria.
Antonello dipinge Maria costituisce, allâinterno di unâarticolata analisi delle tavole, una lettura âaltraâ della complessitĂ sacrale, non disgiunta dalla visione della forma, dalle tensioni ideali e dal contesto storico.
Due anni dopo, la seconda edizione conferma il valore della novitĂ , sostenuta dalla Pontificia Commissione per lâArte Sacra in Italia e da personalitĂ quali Carli, Mascherpa, Scheiwiller, Vigorelli. Partecipano 53 fra i maggiori artisti.
Giovani artisti che rivelano nellâ esercizio di una pittura, pregna di rimandi formali e intellettuali, la capacitĂ di esprimere temi evangelici con la forza di una spiritualitĂ moderna, con i linguaggi figurali della contemporaneitĂ , il mysterium crucis.
All’inizio degli anni ’70 i padri del Vaticano II, supportati dal lavorio intellettuale di teologi come Urs Von Balthasar, accolgono finalmente le pulsioni di uno spirito moderno, proteso alla ricerca del mistero che illumina di speranza la creazione di molti artisti.
A partire dalle avanguardie storiche fino al neorealismo e al neoespressionismo, alla pop art e alla minimal art, lâevento creativo è mosso da riflessioni interiori, immuni da edulcorazioni. Il suo è segno vivido che ritrae lâidentitĂ della persona e il suo silenzio.
In linea con la ricerca di Marianne StrĂśm lâintervento di Giovanni Bonanno analizza alcuni dei capitelli del chiostro di Monreale, che si relazionano al tema degli ÂŤ animali sacri o malefici Âť.
Nonostante lâestrema secolarizzazione, non mancano negli artisti dâoggi ideali estetici palpitanti dâetica, ansia di spiritualitĂ , fermenti di umanesimo cristiano.
Poetica di surrealtĂ si presenta questa mostra attorno al tema della circumnavigazione dellâignoto, oltre lâardimento di Ulisse, verso lâoscuritĂ dellâio.
Non lâabisso che impaura, ma la vertigine catartica dellâalto, palpitante di luce, si impossessa della mente. Il dipinto opera un ribaltamento prospettico per cui lâimmensitĂ del pelago si epifanizza in volta celeste.
Evoca una stagione del novecento europeo che, in contrapposizione con le avanguardie, torna allâidea classica dellâarte, alla sua complessitĂ e alla sua armonia fremente dâeros.
Possiede concretezza plastica, quasi sempre monocroma. Una durezza metallica che non facilita la fuga nel sogno e che pone al cospetto della res naturale e storica, facendosi corpo di persone e luoghi nellâabitare tempo, spazio e mente.
Ă in essa ritratta la tragedia del Golgota con lâaffanno dellâagonia dinanzi alla madre che culla il figlio, carne della sua carne, come nel giorno del natale, intuendo il suo destino.
Essenziale la composizione di Vanini, cui si accompagna una pennellata magmatica satura di colori materici – terrestri, celesti, marini – stesi, in genere, con ampio tratto orizzontale su dense stratificazioni.
Ă tra le capitali del barocco italiano Palermo, partecipe con peculiaritĂ linguistica di una civiltĂ di pensiero e dâarte che perdura quasi un secolo e mezzo, a partire da fine cinquecento per giungere alla quarta decade del settecento.
Chiama Armonie i dipinti di questa stagione la Horat che colma di cirri e cumuli stratiformi, balenati da torrenti di luce che inventano, di lĂ da gravitazione, camminamenti chimerici, onirici planamenti, viaggi astrali verso lâinfinito.
Un autore della provincia, attivo allâinterno di una geografia di confine, lontano dalle capitali dellâarte, che testimonia con il suo eclettismo lâurgenza di apertura ai linguaggi italiani della modernitĂ .
Baluginata di chiaritĂ lunari e macchie fosforescenti nella spazialitĂ di un verde livido è la sequenza delle stazioni, concepita da Alberto Schiavi per raccontare il calvario del Figlio dellâuomo
Nel progettare la vetrata di S. Croce Franco Nocera vive lâemozione della luce piĂš che con la theologia mentis con la theologia cordis, cioè dei poeti e dei mistici.
La forma che struttura lâopera della Corrales rifugge dal liberty, che straripa nei salotti di Parigi e Vienna, la cui maniera, priva di vitalitĂ , sa di finzione.
Esalta la spazialitĂ interna di Santa Maria della pace e la incendia di colori lâopera vetratistica di Maria Alejandra Corrales con lucescenti riquadri cosmologici.
Il volume ripercorre uno dei periodi piĂš significativi della storia dellâarte, rivisitato da uno studioso italiano che, in un ciclo di lezioni tenute a Cordoba, in Argentina, espone i suoi punti di vista a un gruppo di giovani laureati in belle arti e architettura.
Rifiutando la concezione dellâastrattismo e del puro visibilismo di piani, linee e tagli, Floriano Bodini, dichiara di non condividere la negazione della realtĂ , dellâumanitĂ , degli enigmi.
28 luglio â 9 settembre 2007. Servizio del TG3 Sicilia
Lâarguzia, intrisa di amara ironia, si addice a Rosario La Duca. LâereditĂ da scrittori come Raymond Queneau e Giuseppe Tomasi, gli consente di vergare pagine graffianti sulla realtĂ di Palermo.
Di Rossi svelano aspetti trascendenti e interiori, con Timothy Verdon, JĂŠrome Cottin, Antonio Natali e Marko Ivan Rupnik.
Il libro, ricco di ricordi e di episodi, rende, talvolta criticamente, viva la figura di un eminente protagonista, nella Sicilia del secondo novecento, che avvia processi di rinnovamento nella coscienza ecclesiale e civile.
Narrativo è lâespressionismo realista di Marino. Drammatico nellâiconografia della memoria e dello spazio, che sa di angoscia per la tavolozza satura di campiture di rossi e di neri bituminosi.
Allo scandalo divino guardano innocenti e criminali, credenti e atei, filosofi e poeti, mistici e artisti, ancora oggi, attratti da una ragione altra, che spiega lâassurdo con lâenigma stesso.
Esalta la storia di un popolo e il suo patrimonio dâarte e fede Vestita di Sole, che mette in rilievo alcuni capolavori siciliani, realizzati nel corso dei secoli.
Nasce dalla necessitĂ di fermare un istante dellâessere il disegno di Totò Bonanno.
Vasta è la ricerca che sostanzia il volume: essa indaga la molteplicità dei manufatti in marmo e pietra, con seria documentazione storiografica e analisi critica.
Nellâopera critica, edita da San Paolo, comprendente lâintero percorso dellâarte cristiana, a partire dalle catacombe, la contemporaneitĂ svolge un ruolo significativo.
Nobile nella forma, sembra dominare via Maqueda, su cui si affaccia con un prospetto tardo barocco, mosso da aggettanti colonne e lesene, balconi e cornici.
Nellâanno del Giubileo viene pubblicato questo testo che è, a un tempo, di teologia, critica dâarte e poesia.
La nascita del barocco è preannunziata dalla macchina dâacqua che adorna piazza Pretoria ad opera dei toscani Naccherino e Camilliani.
Esistono, fra i tanti, due autoritratti di Conti particolarmente penetranti il suo essere ironico.
Unâinformazione sullâinformazione: cosĂŹ potrebbe essere definito questo libro.
La problematica del sacro e lâansia di libertĂ nellâuomo contemporaneo costituiscono i temi del Convegno presso la Badia SantâAgata di Catania, nel dicembre 1989.
In 72 fascicoli â come supplementi del Giornale di Sicilia â altrettanti scrittori raccontano le bellezze dellâIsola con rigore, immaginazione, eleganza.
A differenza di molta politica amministrativa la chiesa di Palermo ha coscienza di essere depositaria e creatrice di beni.
Il libro raccoglie i discorsi del Sommo Pontefice e gli indirizzi di saluto rivolti a lui da varie personalitĂ ; presenta in immagini commentate, la manifestazione dellâincontro di Papa Wojtyla con Palermo.
I sei artisti appartengono a generazioni diverse, formatisi in sintonia con estetiche che si rapportano alle dinamiche iconologiche e alle tensioni della esistenzialitĂ .
In questa Via Lucis stanno a fronte delle quattordici icone altrettanti testi, firmati da quattordici autori italiani: filosofi, registi, critici, scrittori, teologi, religiosi, giornalisti.
Un tempio di pietre, di colonne e pilastri, di navate, absidi e volte, di voci e silenzi, di ombre e luci intrisi di mistero.
Il libro tratta, con interventi di critici, storici e teologi, della pittura, della scultura e delle arti minori tra il quattrocento e il settecento, arricchito di preziose icone.
Sotto lâazione della pittura tutta lâarchitettura della cupola si anima ritmata da pieni e vuoti.
Nel secolo della ragione il diplomatico umanista Pietro Marcellino Corradini, divenuto cardinale, fonda lâIstituto della Sacra Famiglia.
Non cessa il viaggio nei territori dellâimmaginario siciliano. Ă il momento della generazione degli artisti che si proiettano nel XXI secolo.
Il viaggio nella creativitĂ dei pittori e scultori siciliani riprende da inizio anni quaranta sino alla fine anni ottanta.
Viaggio lungo i primi decenni del XX secolo attraverso lâopera dei maggiori pittori e scultori Siciliani.
Il libro è la risultante di articolati interventi di piÚ studiosi che mirano a lumeggiare le diverse componenti costitutive del tempo e del luogo, del sociale e del religioso e le valenze di ordine ideativo ed estetico di alcune opere moderne.
Duplice antologia di testi firmati da giornalisti e intellettuali da una parte, dallâaltra da scrittori europei che analizzano, sotto diverse angolature, la figura del prete nella societĂ e nella letteratura.
Volume che si offre come antologia delle centinaia di testi di critica apparsi su quotidiani e riviste.
Palpitano di luce cosmica, di colori avvolgenti, di bleu, azzurri e lapislazzuli, rossi infuocati, verdi boschivi, aurorali gialli, rosa materno le ultime vetrate di San Tommaso dâAquino.
Albergo dei Poveri, Palermo
1 ottobre - 7 novembre 2010
Dominante in ciascuna opera la qualitĂ della creazione artistica, vero coagulante delle diversitĂ formali dentro lo spazio di Santa Maria degli Angeli.
Si pongono come fondale del presbiterio le due grandiose pale dâaltare di Lucia Stefanetti. Lâuna significante il mattino e lâaltra la sera.
Design inedito nellâargenteria liturgica questi vasi destinati alla Cattedrale di Patti, creati da Mario Pecoraino.
Nel nitore di un umile spazio, memore della povertĂ di Francesco dâAssisi, si condensano le opere di tre autori.
Mario Pecoraino concepisce la cattedra vescovile di Patti semplice nella forma slanciata, pregna di memoria greca.
Palacultura Comunale, Piraino (Messina)
12 maggio - 7 giugno 2009
à racconto poetico della storia il muro in ceramica di oltre 400 metri quadri. La valenza fantastica di Totò Bonanno è esplicitata dal basamento scuro e da uno sfondo grigio che esalta le sagome colorate.
Scintilla di materia cosmica, dellâesistenza terrestre, dellâessere umano la monumentale vetrata di Franco Nocera dal titolo Creazione di 48 metri quadri.
Lâautore indica nella forma della fiamma il ricordo permanente, carico di emozioni, dei giovani che hanno offerto con fede la loro vita.
Ă lâultima opera realizzata da Pericle Fazzini, autore in Vaticano della celeberrima Resurrezione.
La struttura scultorea è essenziale perchĂŠ esprime lâessenzialitĂ della persona nella realtĂ fisionomica e piĂš nella psiche.
Lo storico dâarte evidenzia lâunicitĂ del manufatto essendo nel contempo scultura occidentale e orientale: latina con caratteristiche francesi, greca nellâornato bizantino, araba nella fisionomia.
Affresco grandioso che occupa per intero lo spazio della volta circolare, da cui si irradia lâenergia cosmica, la quale discende, con rivoli e filamenti di fiammelle, su apostoli e discepoli, inondandoli di grazia.
Spinosa tende a un equilibrio dellâimmagine che, smaterializzandosi, visualizzi, in una radiografia struggente, la passione del Figlio dellâUomo.
Sâincastona in alto, sulla parete sospesa sopra lâaltare, a forma di triango, la grande vetrata di Franco Nocera con tema la creazione.
Lo scultore Mario Pecoraino reinventa i paramenti sacri per la Cattedrale di Palermo, rispondenti alla sensibilitĂ moderna, rilucenti di colori razionali ed emotivi.
Non devozionistica si presenta questa grandiosa scultura lignea che Virginio Ciminaghi modella su invito di don Giacomo Ribaudo.
Castello Callego, SantâAgata Militello (Messina)
26 dicembre 2008 - 18 gennaio 2009
Palazzo Baronale e Fortezza, Ficarra (Messina)
21 luglio - 30 settembre 2007
Palacultura Comunale, Piraino (Messina)
28 luglio - 9 settembre 2007
Palacultura Comunale, Piraino (Messina)
24 marzo - 30 aprile 2007
Palacultura Comunale, Piraino (Messina)
14 luglio - 27 agosto 2006
E il piccolo anfiteatro di Spiazzo Sparacio si illumina di smaglianti colori in un rimando speculare di immagini che raccontano la primavera dellâamore, lâestate della mietitura, lâautunno della memoria.
La scultura di Totò Rizzuti caratterizzata spesso da realismo espressionista.
La figura è imponente nel segno della classicità , luminosa nella politezza lignea, vibrante di cromie naturali.
Quattro grandi pittori che partecipano con la loro opera al nostro tempo e che, nella pienezza del sentire, depongono a Roma, nella chiesa della Nazione Siciliana, il segno poetico della loro arte.
Chiesa del Convento, Piraino (Messina)
7 - 15 ottobre 2006
Questo capolavoro dâarte liturgica, che riluce di bellezza inedita, testimonia il genio spirituale del XX secolo, aperto alla trascendenza.
I sei dipinti di Totò Bonanno sono in veritĂ una sola opera, non esclusivamente per lâunitarietĂ del linguaggio, quanto per la costante appercezione, pur in uno stile laico, del mistero cristiano.
Palazzo Branciforte, Palermo
25 ottobre - 12 novembre 2005
Palazzo Sclafani, Palermo
12 marzo - 18 aprile 2004
Palazzo Riccio Di Morana
8 marzo - 8 aprile 2004
Teramo, San Gabriele - Isola del Gran Sasso - Museo Stauròs dâArte Sacra Contemporanea
3 aprile - 3 maggio 2004
Palazzo del Banco di Sicilia, Mazzara del Vallo (Trapani)
11 maggio - 15 giugno 2003
Conservatorio San Giacomo, Castelvetrano (Trapani)
28 giugno - 31 luglio 2002
Palazzo Riccio di Morana, Trapani
30 giugno - 22 luglio 2001
Palazzo del Banco di Sicilia, Mazzara del Vallo (Trapani)
30 ottobre - 9 dicembre 2001
22 dicembre 2001 - 6 gennaio 2002
Palazzo Ferrero della Marmora, Biella
2001
Ăglise Saint-Nicolas, Coutances (France)
9 - 30 settembre 2000
Palazzo Trabia, Santo Stefano di Camastra (Messina)
23 dicembre 1998 - 31 gennaio 1999
Palazzo Trabia, Santo Stefano di Camastra (Messina)
2 agosto - 15 settembre 1997
Osterio Magno, CefalĂš (Palermo)
20 dicembre - 20 gennaio 1997
Galleria dâArte Studio 71, Palermo
13 aprile - 2 maggio 1996
Santuario di Tindari, Messina
22 luglio - 10 settembre 1995
Museo Civico, Gibellina (Palermo)
27 maggio - 21 giugno 1995
Antiquarium, Fukuoka (Giappone)
1995
Palazzo Ducale, Venezia, 30 aprile 1994
Centro dâArte Moderna âAgatirioâ, Capo dâOrlando (Messina)
5 - 20 marzo 1994
Chiesa Nova, Capo d'Orlando (Messina)
23 ottobre - 7 novembre 1993
Palazzo Steri, Palermo
9 marzo - 4 aprile 1993
Museo dei Nebrodi, Sant'Agata Militello
8 agosto - 20 settembre 1992
Centro Ricerca e Formazione Keller, Palermo
24 aprile 1992
Sala Bristol, Capo dâOrlando (Messina)
20 ottobre - 1 novembre 1992
Albergo delle Povere, Palermo
4 ottobre - 10 novembre 1992
Albergo delle Povere, Palermo
8 luglio - 6 agosto 1988
Sala Mostre, Tindari (Messina)
16 agosto â 25 settembre 1988
Palazzo Arcivescovile, Palermo
10 - 20 aprile 1984
Palazzo Arcivescovile, Palermo
29 marzo - 15 aprile 1979
Palazzo Arcivescovile, Palermo
8 aprile - 20 maggio 1978
Sei notti e unâalba tramano il capolavoro di Vladimir Maksimov, I sette giorni della creazione, che ripercorre il cammino del dubbio e della speranza nella Russia del terrore staliniano.
Il volume Pittura, sacralitĂ e carne nel rinascimento e nel barocco ripercorre gli episodi salienti della pittura italiana e internazionale dal XIV al XVII secolo.
Un cammino interiore dellâarte contemporanea attraverso le tensioni spirituali, i temi legati alla condizione dellâuomo, le opere pittoriche e scultoree che ritraggono lâurgenza di Dio.
Il libro ripercorre i diversi momenti figurali di uno dei maggiori pittori italiani del XX secolo.
Bizantina è la Madonna di Tindari, ma anche latina e mediorientale. Creazione del romanico che non conosce confini geografici e divisioni politiche.
Edita in italiano, francese e inglese, la monografia traccia il profilo geografico e storico, monumentale e artistico della Sicilia dei secoli XI e XII.
Viaggio intorno al mondo creativo di Totò Bonanno alle radici e ai maestri, agli incontri e agli scambi, ai rapporti intellettuali ed estetici.
La pittura di Totò Bonanno interpreta la Sicilia e i suoi paesaggi con riferimento a Verga e Sciascia.
Determinano lâiter del volume capitoli rappresentativi degli sviluppi formali di un secolo nellâIsola in rapporto, soprattutto, ai movimenti italiani.
Ă la prima monografia di Franco Nocera, datata 1987, che si offre come scoperta di un pittore, che eredita la violenza espressionista, tendente a un informale saturo, di eros e di cromie magmatiche.
A partire dalle Avanguardie il volume indaga i movimenti che rendono lâarte italiana della prima metĂ del XX secolo protagonista nel panorama internazionale.
La riscoperta e la rivalutazione della civiltĂ barocca nella capitale della Sicilia porta a comprendere le peculiaritĂ che la rendono unica e irripetibile nel vasto panorama internazionale.
Un itinerario che si sviluppa diacronicamente sino al novecento, rivisitando le testimonianze sacre delle varie epoche.
Palermo, Palazzo Arcivescovile
10 aprile - 20 maggio 1976
Georges Bernanos ci offre un esempio forse unico di unâopera dâarte costruita su un principio sterile, su un non-valore.
In questo volume si vuole evidenziare come il creatore di Mouchette senta il problema del male nella sua duplice realtĂ : la satanica e lâumana.
Si tratta di una trilogia che indaga, nellâopera letteraria di Georges Bernanos, lâinquietudine, il male e lâangoscia.